E' proprio di queste ore un interessante contributo dell'Arch. Gaia Mussi, la quale si è espressa sulla notevole utilità di effettuare diversi tipi di misure all'interno degli edifici per dare più oggettività al comfort percepito dagli utenti.

 

Le grandezze che incidono sul comfort percepito dalle persone all'interno di un ambiente sono:

 

1. Temperatura
2. Umidità
3. Velocità dell'aria
4. Concentrazione di anidiride carbonica
5. Illuminazione

 

 

 

Uno dei fattori che le persone tengono in maggiore considerazione per stabilire se un ambiente è confortevole o meno, è la temperatura.

 

L'Arch. Mussi precisa che:

 

La temperatura dell’aria andrà poi mediata con la temperatura superficiale delle pareti, che incidono su quella effettivamente percepita dal corpo umano. Per quest’ultimo valore è necessario utilizzare un termometro a infrarosso, che rileva le radiazioni emesse da un corpo solido

 

I termometri a infrarossi sono utilizzati per misurare la temperatura senza necessità di contatto e sono caratterizzati da un facile utilizzo, da un tempo di risposta di pochissimi decimi di secondo e permettono di rilevare dati (nelle scale Celsius e Fahrenheit) in sicurezza anche dove gli strumenti tradizionali non potrebbero misurare.

 

Sono strumenti compatti, e adatti anche all’utente meno esperto.

 

 

 

 

Termometro ad infrarossi S.A.M.A. Tools - SA1450 

 

 

Un secondo fattore molto rilevante non solo nella percezione del comfort ma anche per la salute dell'utente, è rappresentato dal valore dell' umidità presente nell'ambiente.

 

Poca o al contrario eccessiva umidità crea problemi respiratori, infiammazioni o anche reazioni allergiche.

 

L'arch. Mussi specifica che:

 

Si parla chiaramente di umidità relativa, intesa come il rapporto tra l’umidità assoluta e quella di saturazione, per cui non è di rilievo conoscere la quantità totale di vapore acqueo contenuta nell’aria se non siamo in grado di relazionarlo alla temperatura dell’ambiente in questione.

 

Lo strumento utile per questa misura si chiama igrometro

 

L’umidità è provocata dalla presenza di vapore acqueo nell' ambiente.

 

In linea di massima, in una casa dove la temperatura è di circa 20-22 gradi l’umidità dovrebbe attestarsi attorno al 40-60%. Ma non deve mai scendere sotto il 20%, altrimenti l’aria sarebbe troppo secca.

 

Gli igrometri per ambienti sono strumenti utilizzati per il controllo non distruttivo dei parametri di temperatura e umidità relativa dell’ambiente. Questi strumenti rilevano la quantità di vapore acqueo presente nell’aria in un dato istante.

 

Termoigrometro per Ambienti Digitale Sonda Esterna S.A.M.A. Tools- SA6315

 

 

Un terzo fattore importante per il comfort all'interno di una stanza è dato dal ricambio di aria e si può misurare per mezzo della velocità dell'aria.

 

Perchè è importante la velocità della corrente d'aria?

 

Perchè se la velocità è troppo bassa, l'aria viziata non può essere scaricata correttamente e non è più possibile garantire un ricambio d'aria ottimale, se è troppo elevata provoca comuque altri disagi.

 

Per misurare questa grandezza si utilizza l'anemometro, strumento di misura compatto e portatile e maneggevole, molto leggero e resistente.

 

Il modello in foto ha una sonda a forma di piccola ventola ed è dotata di un sensore termico in grado di analizzare anche la temperatura dell'aria rendendolo uno strumento indispensabile per ogni tecnico della ventilazione.

 

Termoanemometro S.A.M.A. Tools - SA4836V

 

 

 

 

L'indicatore forse più importante della qualità dell'aria è però il rilevatore di anidride carbonica.

 

Cosa fa aumentare maggiormente la concentrazione di anidride carbonica in una stanza?

 

La compresenza di più persone, di animali, i vapori della cucina o il fumo di sigaretta.

 

Una elevata concentrazione di anidride carbonica produce inoltre uno sgradevole odore ristagnante comunemente noto come Aria Viziata.

 

Secondo alcuni studi le persone che si trovano in stanze con una concentrazione di CO2 al di sotto dello 0,1% (1.000 ppm - parts per million) si sentono a loro agio, mentre si sentono chiaramente a disagio (effetti sgradevoli o malori piu’ o meno accentuati a seconda del livello della sensibilita’ personale) in stanze con concentrazioni al di sopra dello 0,2% (2.000 ppm - parts per million).

 

Nei luoghi chiusi, il livello di CO2 continua ad aumentare fintanto che non viene immessa aria fresca e pulita, ad esempio aprendo una finestra.

 

Come possiamo monitorare l'emissione di CO2 secondo l'Arch. Mussi?

 

Esistono sensori di rilievo di CO2 istantanei o altri che permettono un monitoraggio costante, molto utile anche in fase di uso di molti edifici, non solo residenziali, ma anche scolastici o per uffici. In questo caso è possibile installare dei sensori che, superata una certa soglia, inviano un segnale di allarme e, connessi al sistema di ventilazione, ne regolano il funzionamento.

 

 

 

Noi in azienda abbiamo uno strumento della DELTA OHM che è un datalogger e permette di misurare e monitorare una molteplicità di grandezze:

 

 

 

• Biossido di carbonio (CO2)
• Temperatura
• Umidità
• Pressione Atmosferica e Differenziale
• Illuminamento (LUX)
• Irradiamento UVA, UVB e UVC
• Monossido di carbonio (CO)
• Radiazione solare
• Quantità di pioggia
• Velocità e direzione del vento
• Bagnatura fogliare
• Indice WBGT
• Accelerazione

 

 

Datalogger DELTA OHM- HD37B17D

 

 

Per ultimo, tra i fattori di comfort in un ambiente, possiamo indicare il livello di illuminazione.

 

Esiste uno specifico strumento che permette di verificare se un determinato ambiente è adeguatamente illuminato oppure no: il luxmetro.

 

Si tratta di un altro esempio di strumento di misura compatto e portatile di facile utilizzo, da usare in ambito domestico o professionale.

 

Luxmetro S.A.M.A. Tools - SA1010BS

 

 

Luxmetro S.A.M.A. Tools -SA1330B

 

 

 

 

Fonti:

 

http://www.infobuild.it/approfondimenti/misurare-comfort-ambientale-strumenti-temperatura-umidita/ Arch. Mussi