S.A.M.A. Italia Srl è in grado di fornire rapporti di taratura conformi alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e/o certificazioni ACCREDIA sulla strumentazione di propria produzione o su quella già facente parte del Vs. parco strumenti aziendale. Questi servizi mirano a garantire la soddisfazione del cliente e una razionalizzazione del parco fornitori. Nel testo sottostante trattiamo le principali differenze tra certificati ACCREDIA e rapporti di taratura.
DIFFERENZE TRA RAPPORTI DI TARATURA E CERTIFICATI ACCREDIA PRIMARI
IL CERTIFICATO DI TARATURA ACCREDIA: è un documento che può essere emesso esclusivamente da uno dei centri di taratura accreditati ACCREDIA. Tale certificato è ufficialmente valido in Italia e con mutuo riconoscimento nei paesi europei aderenti all’EA (European Cooperation for Accreditation). Un certificato ACCREDIA attesta che lo strumento è stato tarato secondo le procedure riconosciute valide dagli istituti primari di competenza.
I certificati ACCREDIA sollevano il loro fruitore da qualsiasi obbligo di dimostrare a terze parti che le tarature sono state eseguite secondo quanto previsto dalla norma di riferimento del sistema di qualità dei centri di taratura (vedi UNI CEI EN ISO/IEC 17025) e con procedure approvate da ACCREDIA. Gli strumenti ed i campioni certificati ACCREDIA vengono usualmente utilizzati come “campioni primari aziendali” (es. blocchetti di riscontro) per la taratura e il controllo di altra strumentazione.
IL RAPPORTO DI TARATURA CON RIFERIBILITÀ AI CAMPIONI NAZIONALI (RDT) (UNI EN ISO 10012): è un documento rilasciato da centri di taratura attraverso il quale viene assicurata la riferibilità della misura ai campioni nazionali, senza l’accreditamento da parte degli organismi preposti. In linea generale questo tipo di documenti viene richiesto per controlli interni sulla strumentazione utilizzata per le misure “sul campo” (es. pressostati, multimetri, termometri, manometri, calibri a corsoio, comparatori, micrometri, etc.). La validità tecnica di questi documenti deriva dalla qualifica del laboratorio, dalla competenza tecnica degli operatori e dalle procedure metrologiche utilizzate. Il cliente ha diritto di poter verificare tali elementi con ispezioni on-site.