In un sondaggio tra i professionisti di LinkedIn, abbiamo chiesto se utilizzassero durometri nel loro lavoro, sia portatili che da banco.
Abbiamo ricevuto 126 risposte:
- 44% Sì, uso i durometri
- 23% No, non li uso
- 33% li ho usati in passato.
Tuttavia, non tutti i durometri sono uguali e ognuno di essi è adatto ad una specifica applicazione. Continua a leggere per saperne di più su questi strumenti di controllo e scopri quali sono i loro vantaggi e come utilizzarli al meglio per il tuo lavoro.
Per vedere il sondaggio su LinkedIn clicca qui.
Cos’è il durometro (da banco o portatile)?
La famosa enciclopedia Treccani lo definisce così: “Apparecchio per effettuare prove di durezza dei materiali solidi; consiste essenzialmente di un supporto elevabile a vite che accosta il provino del materiale da esaminare a un penetratore di varia forma, a seconda del metodo di prova, sul quale viene esercitata una forza graduabile mediante un sistema di leve; la profondità dell’impronta, che dà la misura della durezza, è letta su apposito indicatore o mediante un microscopio micrometrico.”
In parole semplici, i durometri sono strumenti per prove non distruttive che consentono di determinare, in base allo standard applicabile, il valore di durezza di diversi materiali, che comprendono a titolo esemplificativo:
- Acciai e leghe di acciaio
- Alluminio e leghe di alluminio
- Ottone
- Rame
- Plastiche
- Elastomeri termoplastici
Come viene misurata la durezza?
Il tipico test di durezza prevede un oggetto, chiamato indentatore, che viene premuto sulla superficie del materiale da testare.
L’indentatore deve avere dimensioni stabilite ed essere caricato con una pressione specifica a seconda del tipo di strumento.
Successivamente, la durezza viene determinata misurando la profondità della penetrazione o l’area della rientranza. La misurazione dell’uno o dell’altro dipenderà dal tipo di prova di durezza che si sta eseguendo. I più comuni sono:
- Prova di durezza Leeb
- Rockwell
- Vickers
- Brinell
- Shore
Perché la misurazione della durezza è così importante?
La misurazione della durezza è un aspetto fondamentale per molte industrie e settori che richiedono l’utilizzo di materiali resistenti e duraturi. La valutazione della durezza consente di comprendere le proprietà del materiale, come la sua forza, duttilità e resistenza all’usura, e di identificare eventuali difetti o problematiche.
Ad esempio, nel settore dell’ingegneria, la misurazione della durezza è essenziale per la progettazione di strutture solide e affidabili. Senza una corretta valutazione della durezza dei materiali, è difficile garantire la sicurezza e la durata di un’opera.
Inoltre, la conoscenza della durezza dei materiali è fondamentale per le attività di manutenzione e riparazione. Misurare la durezza consente di identificare eventuali difetti o problemi e di stabilire le migliori soluzioni per risolverli.
In sintesi, la misura della durezza è un aspetto cruciale per garantire la qualità e l’affidabilità dei materiali utilizzati in molteplici applicazioni. La conoscenza della durezza consente di prendere decisioni informate per la progettazione, la manutenzione e la riparazione di strutture e componenti, contribuendo alla sicurezza e all’efficienza dei processi produttivi.
Quali sono le più diffuse tipologie di durometro?
Come accennato in precedenza, esistono diversi durometri per diverse applicazioni. Quindi, diamo un’occhiata a quelli più comuni.
Durometri a rimbalzo
Come suggerisce il nome, questi strumenti si basano sul test di durezza “Leeb”, come definito negli standard ISO 16859 e ASTM A956. È un metodo di prova dinamico, in cui viene utilizzato il rapporto tra la velocità di rimbalzo e la velocità di impatto di un corpo in movimento per determinare la durezza.
I durometri a rimbalzo vengono solitamente applicati per testare vari metalli e leghe e sono un’ottima scelta per il controllo di merci in entrata e in uscita, per attività di controllo qualità e manutenzione di strutture e pezzi soggetti a usura.
SAMA Tools® ti propone 3 differenti modelli di durometri a rimbalzo:
- Durometro a rimbalzo SAP180, con sonda a impatto tipo D e blocco di prova.
- SAP550, durometro a rimbalzo con schermo touchscreen e stampante wireless per la stampa di report in mobilità, ottimo per le attività di controllo qualità sul campo.
- Durometro a rimbalzo per metalli SAP650, uno strumento compatto e di alta precisione con rilevamento automatico della direzione dell’impatto e interfaccia wireless.
Durometri Barcol
Simili al tipo precedente, questi strumenti prendono il nome dal test di durezza che eseguono, il test Barcol.
Questo test viene solitamente utilizzato su materiali più morbidi come alluminio, leghe di alluminio e alcune materie plastiche. In precedenza era noto come “Barber-Colman Impressor”, da quando Walter Colman sviluppò questo test come metodo portatile durante la seconda guerra mondiale.
Il processo utilizza l’indentatore o “impressor” per premere sul materiale e misurare la profondità di penetrazione della punta.
Offriamo 2 modelli di durometri Barcol:
- Durometro Barcol analogico
- Durometro Barcol digitale
Durometri Webster
Questo tipo di durometri dal semplice utilizzo permette di misurare la durezza di materiali morbidi come acciaio morbido, alluminio, ottone e rame. Inoltre, può essere applicato su diverse geometrie e valori di spessore molto bassi.
I valori ottenuti possono essere facilmente convertiti nelle scale comuni, tra cui Vickers, Rockwell e Brinell.
Offriamo 3 versioni di durometri Webster:
- SAMW-20
- SAMW-20a
- SAMW-20b
La differenza principale è il range di spessore e diametro su cui possono essere applicati.
Durometri Shore
La durezza Shore è definita come la resistenza di un materiale alla penetrazione di un indentatore a forma di ago caricato a molla.
Leggendo questa definizione, possiamo facilmente concludere che il processo per eseguire un test di durezza con un durometro Shore è molto simile a quello con il durometro Barcol.
Esistono diverse scale per le prove Shore; le più comuni sono la scala Shore A per elastomeri morbidi come la gomma, e Shore D per elastomeri duri e altri polimeri come termoplastici e termoindurenti. Ciò rende i durometri Shore un’ottima opzione per le attività di controllo qualità nelle industrie della gomma e delle materie plastiche e per i controlli di manutenzione su ghiere e guarnizioni.
Offriamo 3 diverse tipologie di durometri Shore:
- analogici
- digitali
- digitali premium
L’ultimo dell’elenco è il più performante di tutti, poiché può gestire più delle due scale sopra menzionate ed ha molte altre caratteristiche interessanti.
Inoltre possiamo fornire anche stativi ad hoc per risultati più accurati e ripetibili, e blocchi di prova Shore per scopi di verifica e calibrazione.
Durometri da banco
I durometri più specializzati sul mercato sono solitamente i durometri da banco, poiché offrono una maggiore precisione e ripetibilità. Pertanto, sono l’opzione preferita per i laboratori metrologici e le applicazioni che richiedono il massimo da questi due aspetti.
Questi strumenti lavorano secondo il principio dell’indentazione applicando un carico costante per un periodo di tempo specifico su un indentatore a contatto con il campione. Possono essere dotati di indentatori di diverse dimensioni, forme e materiali, fornendo così la possibilità di lavorare con diversi standard e scale sullo stesso dispositivo.
Offriamo 5 versioni di durometri da banco, alcuni di loro azionati manualmente e altri motorizzati. I modelli sono:
- SAB150-B è manuale, analogico e adatto a lavorare con le scale Rockwell A, B e C
- SAB150-BM è motorizzato, analogico e adatto a lavorare con le scale Rockwell A, B e C
- SAB150-B/DGT è manuale, digitale e adatto a lavorare con le scale Rockwell A, B e C
- SAB150-BM/DGT è motorizzato, digitale e adatto a lavorare con le scale Rockwell A, B e C
- SAB187,5-B è motorizzato, analogico e adatto a lavorare con scale Rockwell A, B e C, Brinell e Vickers. E’ dotato di microscopio.
Tutti i nostri durometri da banco sono dotati di un indentatore a cono diamantato e dei provini di durezza.
Quale durometro è il più utilizzato?
Secondo il sondaggio, la maggior parte degli intervistati che dichiara di usarlo o di averlo utilizzato afferma di aver utilizzato il durometro da banco, seguito dal durometro shore e durometro a rimbalzo. Ultimi ma non meno importanti, i durometri Webster e Barcol.
Il campione ha dichiarato che lo scopo dell’uso era:
- Ispezione dei pezzi dopo dei trattamenti per garantirne la durata.
- Controllo delle merci in entrata.
- Riconoscere la durezza del materiale da saldare.
Come selezionare il miglior durometro per la propria applicazione?
Quando si seleziona il miglior durometro per la propria applicazione, ci sono diversi aspetti da considerare. I più importanti sono:
- Tipo di materiale testato
- Requisito di conformità agli standard
- Durezza approssimativa del materiale
- Dimensione e geometria del campione
- Requisiti di montaggio
- Numero di campioni da testare
- Precisione e ripetibilità richieste
Scopri la vasta gamma di durometri portatili e da banco che offriamo per soddisfare le tue esigenze specifiche. Scegli quello più adatto a te fai clic qui.
E poi, se hai bisogno di assistenza per la scelta del durometro giusto o hai dubbi sulle specifiche tecniche, il nostro team di esperti è a tua disposizione. Contattaci al numero 0584/392342 – 0584/392453 oppure puoi compilare il form online per una consulenza personalizzata.
Non lasciare che la scelta del durometro diventi un problema, affidati alla nostra esperienza e alla competenza del nostro staff per trovare la soluzione ideale per le tue esigenze. Contattaci subito!
Video riassuntivo (Inglese): “Durometro portatile o da banco? La sfida”