Strumenti di invecchiamento accelerato
I test di invecchiamento accelerato simulano i danni causati da agenti atmosferici come luce solare, raggi UV, pioggia, rugiada, salsedine e altri fattori ambientali. Svolti in laboratorio, questi test permettono di riprodurre in pochi giorni o settimane condizioni che si verificano naturalmente nell’arco di mesi o anni.
Le tecniche utilizzate includono lampade che simulano l’esposizione ai raggi UV o lampade allo Xenon, utilizzate per analizzare gli effetti della luce solare sulla durata e l’aspetto dei materiali. Inoltre, gli spray di nebbia salina sono impiegati per riprodurre la corrosione causata da ambienti marini o ricchi di salsedine, particolarmente importanti nei settori automotive, nautico, della verniciatura e dei trattamenti galvanici.
Le camere climatiche sono strumenti professionali per i test di invecchiamento accelerato, al cui interno è possibile ricreare specifiche condizioni ambientali di umidità e temperatura per verificare il comportamento di un campione in condizioni estreme. Questi test sono fondamentali per garantire la qualità e la resistenza di materiali utilizzati in ambienti difficili.
Le camere UV, invece, simulano esclusivamente l’esposizione alla luce ultravioletta e all’umidità. Sono utilizzate per valutare il degrado di materiali come plastica, gomma, legno, vernici e rivestimenti, permettendo di analizzare fenomeni quali scolorimento, perdita di brillantezza e screpolature.
Le camere a nebbia salina sono dedicate a test di corrosione, particolarmente rilevanti per metalli, vernici e rivestimenti protettivi. Questi strumenti creano un ambiente saturo di nebbia salina che riproduce condizioni altamente corrosive, consentendo di valutare la resistenza dei materiali in contesti esposti a salinità elevate, come l’industria marina o infrastrutture costiere.
Questi strumenti sono indispensabili per prevedere la durabilità e la performance dei prodotti in condizioni ambientali sfidanti.
Strumenti di invecchiamento accelerato
I test di invecchiamento accelerato simulano i danni causati da agenti atmosferici come luce solare, raggi UV, pioggia, rugiada, salsedine e altri fattori ambientali. Svolti in laboratorio, questi test permettono di riprodurre in pochi giorni o settimane condizioni che si verificano naturalmente nell’arco di mesi o anni.
Le tecniche utilizzate includono lampade che simulano l’esposizione ai raggi UV o lampade allo Xenon, utilizzate per analizzare gli effetti della luce solare sulla durata e l’aspetto dei materiali. Inoltre, gli spray di nebbia salina sono impiegati per riprodurre la corrosione causata da ambienti marini o ricchi di salsedine, particolarmente importanti nei settori automotive, nautico, della verniciatura e dei trattamenti galvanici.
Le camere climatiche sono strumenti professionali per i test di invecchiamento accelerato, al cui interno è possibile ricreare specifiche condizioni ambientali di umidità e temperatura per verificare il comportamento di un campione in condizioni estreme. Questi test sono fondamentali per garantire la qualità e la resistenza di materiali utilizzati in ambienti difficili.
Le camere UV, invece, simulano esclusivamente l’esposizione alla luce ultravioletta e all’umidità. Sono utilizzate per valutare il degrado di materiali come plastica, gomma, legno, vernici e rivestimenti, permettendo di analizzare fenomeni quali scolorimento, perdita di brillantezza e screpolature.
Le camere a nebbia salina sono dedicate a test di corrosione, particolarmente rilevanti per metalli, vernici e rivestimenti protettivi. Questi strumenti creano un ambiente saturo di nebbia salina che riproduce condizioni altamente corrosive, consentendo di valutare la resistenza dei materiali in contesti esposti a salinità elevate, come l’industria marina o infrastrutture costiere.
Questi strumenti sono indispensabili per prevedere la durabilità e la performance dei prodotti in condizioni ambientali sfidanti.