Strumento per la determinazione della minima temperatura di filmazione. Una pittura in emulsione è formata da particelle solide di resina e cariche disperse in acqua. Affinché si formi il film, è necessario che le particelle di resina, con l’evaporazione dell’acqua, si avvicinino fino a toccarsi. Conoscere la temperatura di filmazione è molto importante perché è la temperatura minima al di sotto della quale un’emulsione non è in grado di formare una pellicola continua senza screpolature.
La temperatura minima di filmazione (MFFT) di una vernice, di un adesivo, di un’emulsione o di un rivestimento è la temperatura minima alla quale il prodotto, applicato su un substrato, si unisce e forma un film omogeneo e trasparente senza la presenza di crepe. Il prodotto da testare viene steso su una piastra in rame e 16 sensori di temperatura monitorano e mantengono la temperatura stabile. Aria fredda e aria calda si trovano separatamente sulle due estremità della piastra per produrre un diverso gradiente di temperatura attraverso la teoria della conduzione termica. Sulla piastra di temperatura viene applicato un film di emulsione a spessore uniforme e continuo, l’aria secca previene la formazione di condensa e la temperatura della piastra fa evaporare il campione formando la pellicola.
Proprio per la differente temperatura sulla piastra, il punto di formazione del film è diversa. Tramite lo spostamento manuale di un cursore nel punto in cui c’è una separazione tra la pellicola trasparente e la pellicola bianca non trasparente (processo di coalescenza), si individua la temperatura di filmazione che può essere letta direttamente sullo schermo dello strumento.
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